Octavian Ciupitu
architetto SAR
Altvägen 99, S-142 42 Skogås, SVEZIA
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I PARCHI SVEDESI DI ETÀ NEOCLASSICA

L'arte del giardinaggio in Svezia si fonda sulla tradizione della coltivazione dei prati del paese ricchi di erba e di gruppi di alberi frondiferi (tigli e frassini) e di cespugli, e sulla tradizione del giardinaggio della zona mediterranea, arrivata in Scandinavia per la prima volta quando il cristianesimo ha vinto nel Nord (nel 11 secolo), e per la seconda volta quando il Rinascimento italiano giunge il Nord sul serio (nella seconda parte ddel Cinquecento).

Il giardino era considerato già nel Medio Evo come un luogo di rifugio sicuro contro i pericoli dei terreni selvagi e contro gli spiriti maligni, dove l'orto era la rappresentazione del Paradiso.
La mistica della natura si conserva nei giardini rinascimentali e barocchi nelle grotte, nelle sculture e nell'opus topiarium . Adesso si cerca un certo contatto colla natura tramite panorame aperte verso le foreste e le montagne vicine oppure tramite prospettive lontane verso orizzonti diffusi. Lo sguardo è portato via dalle aiuole e dai viali verso i monti, i boschi e le rive dei dintorni. Il contatto nordico colla natura era pieno di luce e di vento ed in tal modo differente dall'oscurità alberata dei giardini italiani.

Prima...

Un contributo importante all'arte del giardinaggio in Svezia hanno avuto i giardinieri e gli ingenieri di fontane chiamati dalla Francia dal Cinquecento. Essi hanno costruito delle sere per alberi fruttiferi meridionali, hanno introdotto bulbi e sementi, adornavano i giardini di delitie con padiglioni e spalliere ed ornavano le aiuole con disegni artistici di fiori e di verdura.
Jean Allard e uno fra questi giardinieri francesi chi hanno fatto un lavoro notevole sotto il regno di Erik XIV (1560-68).

Nel Seicento sono introdotte forme moderne di giardinaggio dal giardiniere Walentin Tremper, chiamato dal re Gustav II Adolf (1611-32).

L'introduttore dell'architettura da professione in Svezia è stato Simon de la Vallée (1590-1642, in Svezia 1637-42). Simon, nato a Parigi, era figlio di Marin de la Vallée, il capomastro del palazzo Luxembourg. Simon aveva lavorato in Olanda per quattro anni presso il principe Fredrik Henrik di Orania come architetto ai castelli Nieuburg vicino a Rijkswijk ed Honslaerdjik, prima di essere chiamato in Svezia dal maresciallo di campo Åke Tott nel 1637. In Svezia, Simon introduce l'ideamento moderno delle residenze signorile con enormi sistemi di viali, con "parterres" e canali, uno sviluppo che soltanto parecchi decenni più tardi, e con il punto di partenza dalla Francia, avra un'importanza internazionale.
I disegni fatti da Simon de la Vallée per le residenze signorili di Åke Tott ad Ekolsund e di Axel Oxenstierna a Fiholm mostrano giardini di grandi dimensioni, tendendo a trasformarsi in parchi.

In Olanda Simon de la Vallée aveva collaborato coll'architetto da giardino André Mollet, il quale è poi chiamato in Svezia dal conte Magnus Gabriel de la Gardie alla corte della regina Cristina (1626-89, reggenza 1632-44, sovrana 1644-54). Mollet apparteneva ad una famiglia molto importante per l'arte del giardinaggio. Aldilà della sua attività di architetto reale da giardino (come per esempio al giardino reale Humlegården a Stoccolma), André Mollet si ha fatto un nome di teorico dell `architettura da giardino come autore di uno dei lavori centrali del tempo in questa materia, cioè il libro "Lustgård - Le jardin de plaisir" (Stoccolma 1651) in svedese, francese e tedesco, con incisioni in folio.

L'attività di André Mollet è continuata dal suo figlio Jean Mollet e poi dai giardinieri Daniel Valdon e Pantaleon nel servizio del conte Magnus Gabriel de la Gardie, da Pierre Dunant nel servizio di Johan Gabriel Stenbock al castello di Sjöö, e più tardi da Nicolas Sevin e Louis de Cussy negli anni 1670 al castello reale di Drottningholm.

L'architetto Jean de la Vallée continua i lavori del padre Simon, come per esempio i lavori al castello ed il giardino di Hässelby, e conduce poi lavori propri durante il regno di Karl X Gustav (1622-60, sovrano 1654-60) a diverse residenze signorile, fra le altre quella di Jakobsdal per il conte Jakob de la Gardie, quella di Runsa ed altre tante.

Al re Karl X Gustav succede il figlio Karl XI (1655-97, reggenza 1660-72, sovrano assoluto 1680-97). Fra i lavori i più importanti del tempo contano i giardini ed il parco del castello di Strömsholm, con i suoi viali alberati con filari di tigli secondo il piano regolatore disegnato dall'architetto Nicodemus Tessin il vecchio ed approvato dalla regina madre Hedvig Eleonora nel 1680.
Qui l'architetto ha collaborato col figlio Nicodemus Tessin il giovane concernente i giardini e ha fatto totalmente altrettanto il parterre di Saint Mandé vicino a Parigi, disegnato nel 1663 da André le Nôtre per Nicolas Fouquet.

Jean de la Vallée lavora adesso al castello reale di Uppsala sotto la direzione del professore e scienziato Olof Rudbeck il vecchio (1630-1702). La colle col castello è terrazzata ed il giardino è adornato con opus topiarium di abeti tagliati (Picea abies e Picea glauca), bacini e fontane piatte a zampillo, aiuole con disegni di ricamo di bosso, ecc., come si vede nell'incisione del libro "Atlantica" (1679) di Olof Rudbeck il v. Nel 1654 Olof Rudbeck il v. ha fondato il giardino botanico dell'Università di Uppsala a Uppsala, il primo giardino botanico in Svezia. Nel 1663-64 egli fa costruire la serra nell'ordine ionico disegnata da Jean de la Vallée, rappresantata nell'incisione del libro "Atlantica".

L'architetto Nicodemus Tessin il v. veniva da Stralsund e nel 1646 era nominato "architecteur" della Corona. Così come nei suoi primi schizzi per il giardino di delitie della regina madre Hedvig Eleonora a Drottningholm dal 1662 e gli anni seguenti, Tessin il v. mostra la capacità di orientarsi nei principii di composizione dell'arte del giardinaggio francese contemporanea. Però le circostanze indicano l'assistenza di un collega iniziato il quale, in virtù di carte trasmisse, ha elaborato il piano regolatore del parco reale di Drottningholm (1680). Certe caratteristiche nella composizione ricca e moderna mostrano la mancante conoscenza della regione dalla parte dell'architetto francese sollecitato, il quale forse era André le Nôtre stesso.

L'architetto barone Nicodemus Tessin il g. , ritornato nel 1680 dai suoi viaggi di studi in Italia (con Lorenzo Bernini) e Francia, prende la direzione dei lavori per Drottningholm e corregge i malintesi. La regina madre Hedvig Eleonora communica adesso al suo amico Isaac de Pas, marquis de Feuquière ed ambasciatore della Francia a Stoccolma (1672-82), che la collaborazione con André le Nôtre non era più necessaria.
Tessin il g. è l'autore di un manoscritto in francese nel quale indica le direzioni secondo le quali deve essere elaborato un giardino, secondo lui. Le sue indicazioni sono fondate su di studi dell'arte del giardinaggio francese così come questa era elaborata da André le Nôtre e commentata da A. J. Desaillez-d'Argenville nel suo libro "La Théorie et pratique du iardinage" (1709): "parterre" con disssegni di ricamo di bosso oppure disegni di erba circondati da bordi stretti, "bosquets" con gabinetti, viali, bacini e fontane piatte sono ordonati secondo una rigida regolarità con l'asse centrale predominante.
I giardini ideati da Tessin il g. erano spesso eseguiti dal giardiniere Johan Hårleman, cosi come il giardino di Drottningholm, il giardino della residenza signorile di Sandemar (elaborato negli anni 1670 per il consigliere reale Gabriel von Falkenberg), il giardino del castello di Steninge (in questo caso un proprio e vero esempio di "villa romana" ispirata dalle ville visitate a Frascati) oppure, più tardi, quello del castello di Sturefors edificato sotto il regno di Karl XII (1682-1718, sovrano 1697-1718).

Gli alberi ed i cespugli tagliati (opus topiarium) erano elementi importanti dei giardini. Dove le condizioni naturali erano buone per la vegetazione tagliata, come nella regione di Skåne, le siepi di bosso e le piramidi di carpini tagliati erano gli elementi efficaci dei vecchi giardini da castello, come sono quelli di Vrams-Gunnarstorp, Skarhult, Trolle-Ljungby e Skabersjö. Nella Svezia meridionale erano ussati da accenti sulle aiuole abeti rossi tagliati (Picea). Belli esempi sono conservati nel giardino del castello reale di Uppsala (elaborato da Olof Rudbeck il v. con l'assistenza di Jean de la Vallée) , così come nella residenza signorile di Sandemar.

Tessin il g. ha conosciuto l'eco dell'antichità nei giardini delle ville visitate nei ssuoi viaggi in Italia, e la mostra nel modo in quale ha elaborato il proprio giardino del suo palazzo a Stoccolma. Così come i romani nell'antichità, Tessin il g. voleva allargare l'impressione spaziale tramite paesaggi illusori dipinti. L'architetto cercava, secondo la tradizione classica, di realizzare il sogno dell'Arcadia, il quale soltanto molti anni più tardi sarà una impronta nei parchi suggestivi del fine del 1700.

Il regno della regina Ulrika Eleonora la giovane (1688-1741) è un'intermezzo di un'anno (1719-20), dopo che al trono segue il suo marito Fredrik I (1676-1751, sovrano 1720-51). Al tempo, le città mancavano parchi pubblici, percchè i terreni erano poco costruiti. Però, dopo 1721 si costruisce la città di Fredrikshamn (oggi in Finlandia) secondo un piano regolatore radiale, con viali alberati e giardini pubblici, perchè la città era la sede di una guarnigione militare e serviva di località d'istruzione militare. L'esperimento resta senza seguaci.

Dopo la morte di Tessin il g., l'architetto Carl Hårleman, figlio del giardiniere Johan Hårleman, occupa una posizione importante nella storia dell'architettura in Svezia. Egli continua la costruzione del castello reale di Stoccolma ed introduce il Rococò nell'arredamento e nell'arte del giardinaggio in Svezia.
Le numerose residenze signorile disegnate da lui seguiscono i modelli francesi di J. F. Blondel e C. E. Briseux. I giardini disegnati da lui mancano le prospettive lunghe e lasciano posto per "parterres" e "bosquets" limitati nella vicinanza dei fabbricati. Egli è fedele al giardino formale francese, ma sostituisce l'elegante decorazione di bosso con disegni di erba oppure con tappeti di erba con bordi eleganti. Hårleman ama le piantagioni dense attraversate di viali retti, con larghi per laghetti o pergolati. Gli orti sono disposti nel piano regolatore secondo modelli distinti. Egli lascia prati e boschetti selvatici avvicinare il giardino di delitie. Carl Hårleman ha modernizzato il giardino del castello reale di Uppsala secondo quese idee.
Nel 1729-30, un insegnante e "demonstrator" chiamato Carl Linnaeus (nobilitato più tardi sotto il nome di Carl von Linné) lavorava nel giardino botanico dell'Università di Uppsala con la registrazione delle piante del giardino, da lui organizzate secondo un sistema sessuale. Al tempo, il giardino era già in rovina. Dopo la sua nominazione come professore di medicina nel 1741, Linnè ha incominciato la restaurazione del giardino di Rudbeck il v. Nel 1742 il piano regolatore ed il progetto di serra erano già fatti, disegnati dall'architetto Carl Hårleman. Nel 1743 la serra era in funzione ed il lavoro al giardino era molto avanzato. Però, il giardino diventa troppo piccolo col tempo ed il re Gustav III dona nel 1787 il giardino barocco del castello di Uppsala all'Università da disporre come il nuovo giardino botanico.
Nella sua proposta di modernizzare il giardino di Ulriksdal ( già Jakobsdal) negli anni 1740, Carl Hårleman conserva la composizione degli anni 1660. Però egli trasforma i "parterres" e introduce qui i disegni d'erba. È remarcabile come l'architetto ha lasciato posto nel piano regolatore per impronte di natura libera. Una vegetazione selvatica fa la parte la piu importante sulla colle al lato settentrionale del giardino. Così anche la regione al sud dal "parterre" è stata elaborata da Hårleman come parco naturale. Questa è forse la più vecchia impronta di natura libera situata nella immediata vicinanza di un giardino di delitie in Svezia.

Successivamente nasce l'opposizzione alla fredda composizione classica dei giardini francesi, che rivendica al giardino una più intima libertà rustica e romantica di concezione pittorica in senso paesaggistico, il qui primo e maggiore artefice in Ingliterra fu William Kent (1684-1748).

... dall'età neoclassica ...

Verso il 1750 le piramidi di abeti rossi tagliati sono sostituite da piantagioni meno stilizzate. Lo sviluppo verso un disegno più plastico porta alla sparizione dei disegni di bosso, sostituiti di forme più ssemplici d'erba. L'accento si mette adesso sui viali coperti con filari di alberi frondiferi, unatransizione dai "bosquets" del Barocco alle pergole del Rococò ed ai viali di erba e le passegiate del giardino paesaggistico. Il maestro del genere era Johan Alich ed il suo capolavoro ancora esisstente è il giardino del castello di Tureholm (dopo 1730).

Al 24 luglio 1753 era il compleano della regina Lovisa Ulrika, la moglie del re Adolf Fredrik (1710-71, sovrano 1751-71) e sorella del re Fredrik di Prussia. Una stragrande sorpresa è stata preparata per l'occasione: dopo un spettacolo teatrale in uno dei teatri verdi del giardino di delitie di Drottningholm, la regina fu condotta dallo sposo il re nel bosco vicino al sud dal giardino e là lei trovò un piccolo castello "cinese" sorvegliato da soldati vestiti da cinesi sotto il comando di un "mandarino". Il piccolo castello di delitie Cina cresce poi ad un vero palazzo sui disegni dell'architetto Carl Fredrik Adelcrantz. Questo è il più importante esempio di padiglione di stile esotico in Svezia, ispirato da Japanisches Haus i Potsdam e dai motivi riprodotti nel libro di William Chambers sopra l'architettura cinese. Questa è la prima volta quando l'influenza di Chambers si fa conosciuta nell'arte del giardinaggio in Svezia.
Però Adelcrantz, diventato dopo la morte di Hårleman l'architetto svedese il più importante, conserva la tradizione d'Argenville illustrata da J. F. Blondel.
Così come Hårleman, Adelcrantz è stato assistato dall'architetto Jean Erik Rehn all'elaborazione dei grandi piani regolatori.
Successivamente Adelcrantz lascia lo stile rococò è lavora in una maniera neoclassica. Nel piano regolatore disegnato da lui nel 1765 per la residenza signorile di Sparreholm succede così un giardino di delitie allungato secondo i modelli del giardino francese klassico, però egli rinuncia ai disegni di bosso, colloca gli alberi non compatto sui tappeti d'erba e utilizza grandi specchi d'acqua. Negli schizzi per il castello reale Fredrikshov a Stoccolma dagli anni 1770 domina quel classicismo nuovo che caratterizza l'architettura di Adelcrantz ormai. Questo carattere neoclasssico si rivela dalla disposizione schematica delle differenti parti del parco del castello, quale metoda è visibile così anche nel piano regolatore per Gimo elaborato da J. E. Rehn. Anche l'esotismo del castello cinese di Drottningholm è stato elaborato con una grazia che ci pare piutosto francese che cinese.
Però, per lo svilupo dei motivi cinesi nei dintorni del castello di delizie, Adelcrantz ha utilizato le publicazioni di William Chambers. Per uno schizzo di padiglione di "treillage" all'est dal castello Cina egli ha seguito il disegno di Chambers per la fagianiera di Kew Gardens dal libro sopra questo giardino, editato nel 1763.
Il contatto con i libri di W. Chambers era mediato dal re Gustav III, interessato specialmente da quello col titolo "A Dissertation on Oriental Gardening" (Londra 1772).

Successivamente cresce in Svezia il gusto per il parco di stile misto francese-inglese, così come la mostra il progetto per la rimodernatura della regione del castello di Rosersberg elaborato dal duca Karl (il futuro re Karl XIII) nel 1770. Il piano regolatore contiene cappelle, tempietti, labirinti ed anche una rocca forte. La composizione dell'insieme combina una struttura generale di carattere neoclassico formale francese con particolari di carattere romantico e concezione pittorica, in senso strettamente paesaggistico così come le aiuole con sentieri e correnti d'acqua tortuosi, un fatto che ci indica Carmontelle come l'assistente del duca Karl all'elaborazione delle sue idee.

Quando Gustav III nel 1777 prende in possessione la residenza reale di Drottningholm (la regina madre deve lasciare e castello e parco e vivere nel castello di Svartsjö), egli desidera impiantare un giardino paesaggistico di stile inglese verso la parte settentrionale del vecchio giardino di delitie del castello. Il primo disegno è fatto dal re stesso.
La spina dorsale del nuovo parco, perchè adesso si tratta di un parco e mai di un giardino, è un canale tortuoso che va tra un terreno aperto ed è circondato qua e là da piantagioni dove sono localizzate fabbricati e monumenti: "Château gotique", "Temple de la Gloire", "Colonne triomphale pour Gustave Adolphe", "Temple de l'Amour". I disegni sono di Adelcrantz, ma l'autore è sempre il re, forse ispirato dai parchi francesi di stile misto francese-inglese così come era il parco voluto dal duca di Chartres vicino a Monceau e disegnato da Louis Carrogis de Carmontelle. Il lavoro di Adelcrantz per il "Temple de l'Amour" è influenzato dalle pubblicazioni di Chambers sopra Kew Gardens e specialmente sopra il tempio del sole di là.
Nel 1777, per la realisazione del parco inglese di Drottningholm, è stato chiamato dall'Inglitera il giardiniere William Phelan.
Nello stesso anno, Adelcrantz suggerisce una pensione di studi nel beneficio dell'architetto Fredrik Magnus Piper, il conduttore dei lavori al castello di Drottningholm, per l'istruzione dell'architetto all'estero nell'arte del giardinaggio. Piper fa un viaggio di studi in Inglitera, dove resta fino alla fine del 1780.

Una posizione importante nella storia dell'arte del giardinaggio in Svezia ha il castello di Svartsjö, situato su una isola nel lago Mälaren. La storia del castello incomincia nel tempo della stirpe Vasa. Johan III ha fatto costruire un castello rinascimentale, al quale il giardiniere tedesco Walentin Tremper impianta un giardino famoso sotto il regno di Gustav II Adolf. Il castello rinascimentale brucia nel 1687 e nel 1734 la regina Ulrika Eleonora fa costruire un nuovo castello disegnato da Carl Hårleman. Il piano regolatore di Hårleman indica campi di erba semplici ma elegantementi formati davanti alla facciata al lago e "bosquets" attraversati da viali retti verso il giardino. Negli anni 1760 il castello è allungato secondo i disegni di Adelcrantz chi elabora un nuovo piano regolatore nel 1771 secondo il quale il giardino di delitie è dotato di "bosquets" ma anche di disegni di "parterre" nello stile del Rococò nel centro del giardino. Però questo "parterre" è mai stato realizato, perchè la regina madre Lovisa Ulrika, che ha il castello alla sua disposizione dal 1771, contatta William Chambers per nuovi disegni ai giardini di Svartsjö.
Il piano regolatore disegnato da William Chambers nel 1774 mostra una zona di "bosquets" vicina al castello ed un "parterre" di disposizione poco convenzionale. Sentieri sinuosi conducono cui tra la campagna dove sono progettate costruzioni assomiglianti a tempii. Il progetto di Chambers è stato mai realizzato completamente, però, così come il progetto di Gustav III per un parco inglese a Drottningholm, rappresenta l'introduzione in grande scala del parco inglese per la prima volta in Svezia. Nato a Göteborg in Svezia, Chambers era conosciuto nel paese specialmente tramite i suoi libri editi nel 1757, 1763 e 1772. Nel 1770 è stato nominato cavaliere dell'Ordine della Stella Polare. Chambers ha regalato i suoi libri alla regina Lovisa Ulrika e poi al re Gustav III tramite il conte Carl Fredrik Scheffer e l'ammiraglio F. H. af Chapman.

La residenza signorile di af Chapman a Skärva (Karlskrona) edificata dopo 1785 con l'assistenza di Carl August Ehrensvärd ha subito l'influenza di Chambers. Così come l'amico Chambers era af Chapman aperto al Classico, al Medioevale ed al Cinese.

Nel 1775 C. F. Scheffer ha tentato indurre Chambers a trasferirsi in Svezia, ma senza risultato. Nel 1776 Chambers è stato nominato membro della Reale Accademia di Belle Arti di Svezia.
Scheffer voleva usare la capacità creativa di Chambers per i lavori alla sua rezidenza signorile di Tyresö, vicina a Stoccolma. Come l'assistente di Chambers è proposto Fredrik Magnus Piper, che prima lavora al progetto in Ingliterra (1778-80), e poi dal 1780, proprio a Tyresö. Il risultato del lavoro al giardino di Tyresö mostra una combinazione fra le direttive di Chambers, il sentimento di Piper per la natura e la vegetazione, e le impressioni e le influenze raccolte in Ingliterra a Stourhead, Painshill e Hagley.

Negli anni 1770 il parco romantico è alla moda. Molti fra i giardini francesi esistenti sono completati con elementi romantici.
C'è il caso per il giardino del castello di Sturefors, dotato nel 1776 con un "Tempio di Apollo" disegnato dall'architetto Carl Johan Cronstedt (1709-77).

Negli anni 1780 i giardini di Rosersberg sono trasformati in un parco romantico in seguito all'interesse del duca Karl per le rovine, le grotte, le capanne e gli "eremitages". L'architetto della trasformazione finale del parco e del giardino fu Gustaf af Sillèn (1762-1825).
Un caso di un molto complicato stile misto di giardino è rappresentato dai piani regolatori per la residenza signorile di Adelsnäs nella Östergötland, disegnati dal conduttore architetto P. M. Adlerfelt nel 1782. Qui sono tanto elementi francesi come inglesi e cinesi con impronte di motivi di spirito antico. L'autore nomina fra le sorse d'ispirazione Jombert e Quintini. Un'altra sorsa sarebbe il volume d'incisioni "Jardins Anglo-Chinois" di George-Louis La Rouge (Paris 1774).

La residenza signorile di Gunnebo (vicino a Göteborg), costruita per il mercante John Hall il vecchio nel periodo 1782-96 sui disegni dell'architetto Carl Wilhelm Carlberg (1746-1814), è una specie di villa suburbana. La casa di villa è l'unico esempio nella storia dell'architettura in Svezia del neoclassicismo francese rappresentato dal Petit Trianon di Jacque-Ange Gabriel. Dietro la casina c'è un giardino formale con "parterres" su terrazze, circondato da un parco inglese che usa efficientemente l'acqua, le colli e gli alberi della zona. Carlberg aveva ottenuto l'incarico del progetto al suo ritorno in Svezia dopo cinque anni di soggiorno all'estero, incominciato con un viaggio in Ingliterra, dove fu ispirato dal contatto con Chambers, così come il coetaneo F. M. Piper.

Fredrik Magnus Piper è nato a Uppsala nel 1746. Dopo gli studi presso l'Università di Uppsala e l'Accademia di Belle Arti di Stoccolma con Adelcrantz, Piper a preso il posto di conduttore architetto al castello reale di Stoccolma. Da qui, egli incomincia un "Grand Tour" nel 1772, e parte prima per l'Ingliterra, poi per la Francia e finalmente per l'Italia.
Egli studia a Roma e nei dintorni le ville Adobrandini, Lante, Doria-Pamphilii ecc., ma s'interessa anche per l'architettura moderna. Conosce l'architetto neoclassico Giacomo Quarenghi, il quale lavorera più tardi a St. Petersburg e Tsarscoe Selo, ma anche in Svezia con il sarcofago di Gustav II Adolf nella Chiesa dei Cavalieri a Stoccolma ed al castello Elghammar nella Södermanland.
Nel 1778 Piper lascia Roma per Ingliterra. A Firenze egli rancontra nel giardino Boboli il giardiniere tedesco Prunck. A Choisy, vicino a Parigi, rancontra il giardiniere reale M. Gondoin.
Nell'autunno dell'anno 1778 Piper è di nuovo in Ingliterra, dove resta fino all'autunno del 1780 e studia l'arte del giardinaggio. Egli frequenta i giardini di Stourhead (Stourton) ideati da Colin Campbell, il parco di Painshill impiantato sui disegni di Sir Charles Hamilton ed i giardini Kew Gardens, il capolavoro di William Chambers con quale era in contatto.
Nel autunno del 1780, F. M. Piper ritorna a Stoccolma, dove Gustav III lui confida i progetti per i giardini ed i parchi di Drottningholm e del nuovo parco di Haga.
Questi progetti sono i capolavori dell'arte del giardinaggio in Svezia e costituiscono un'epoca importante nella storia dell'arte del giardinaggio del paese.

F. M. Piper incomincia il suo lavoro a Drottningholm nel 1781. Il punto di partenza è il progetto di Gustav III dal 1778-79. Però Piper modifica assai tutto nel progetto. Il suo piano regolatore include la costruzione di molti edifici, punti d'interesse, razzi di vista e luoghi suggestivi adattati ai paesaggi. Però, dagli edifici ideati Piper non ha costruito niente. "La Torre Gotica" era già sul posto, disegnata da L. J. Desprez. Dal "Tempio dell'Immortalità" sono realizzate soltanto la colle artificiale e la piantagione di filari di tigli radiando dal centro della colle, oggi 272 tigli su 36 file cresciuti insieme in una corona monumentale portata su da tronchi retti.
Il giardino di delitie di Drottningholm era vecchio di cca 100 anni e molto rovinato. Piper voleva rimodernarlo secondo le proprie idee, fa disegni di piani regolatori nel 1797 e 1803 per Gustav IV Adolf (1792-1809) e nel 1810 per Karl XIII (1809-18), ma i soldi mancavano. Il restauro del giardino non si farà prima dal 1900 e la ricostruzione che vale ancora è quella fatta nel 1953-54. Il grande contributo di F. M. Piper a Drottningholm è il parco inglese, con i suoi canali d'acqua e campi d'erba circondatti da alberi.

Il parco di Haga (vicino a Stoccolma) è l'uno fra i più famosi parchi europei dal Settecento chiamati "parchi inglesi" ancora conservati.
Il parco fu ideato da Gustav III con l'assistenza di F. M. Piper. Piper incomincia i lavori al progetto nel 1781. Egli disegna, nello spirito del parco inglese, sentieri sinuosi, una grotta per gondole, padiglioni, ponti, belvederi, edicole e sopratutto la grande "Pélouse". Però, il solito edificio costruito da Piper è il Padiglione Turco. Tutti gli altri progetti suoi sono rifiuttati dal re, diventato neoclassico nel fratempo, durante il suo soggiorno italiano del 1783-84. Nuovi progetti di edifici sono disegnati da Léon Dufourny, Olof Tempelman e Louis Jean Desprez, ma pochi fra di loro sono costruiti. Piper finisce lavorare per Haga subito dopo 1785.
Piper voleva abbatere anche la composizione classica del giardino reale Kungsträdgården di Stoccolma, l'opera di Tessin il v., Tessin il g. e Johan Hårleman dagli anni 1670, e sostituirla con una forma più dolce.

Nello stesso senso ha fatto lui un disegno per il giardino orientale del castello reale di Stoccolma e poi un progetto più grande di parco con una passeggiata a Karlskrona nel 1815, tutti due concepiti da parchi pubblici - un'idea sociale che sarà svilupata soltanto più tardi, cioè nella seconda metà del Ottocento.

Un parco "inglese" ancora bene conservato e ricco di dotazioni è quello della rezidenza padronale e ferriera di Forsmark, nella Uppland. Il casino era stato disegnato da Jean Erik Rehn negli anni 1770, ma un piano regolatore non esistava perchè il padrone John Jennings morì prima che la construzione del casino sia finita. Il giardino è l'opera del nuovo padrone, il conte Samuel af Ugglas, e fu dotato con edicole, "eremitage", sculture, ponti , canali d'acqua e bacini elaborati con l'assistenza del giardiniere J. E. Ackerman, un vecchio assistente di F. M. Piper, nello spirito romantico di una intima libertà rustica dello stile "inglese".

Però, il neoclassicismo domina l'arte del giardinaggio in Svezia quasi tutta la prima metà del Ottocento.
Sotto il regno di Karl XIV Johan (J. B. Bernardotte, sovrano 1818-44) gli architetti i più importanti sono Carl Christoffer Gjörwell (1766-1837) e Fredrik Blom (1771-1853). Allievi di F. M. Piper, essi sono però architetti neoclassici.
Gjörwell è l'autore del rifacimento del parco del castello di Karlberg e del tempio dorico (toscano?) di Diana (già Nettuno) nel parco (dopo 1796).
Blom è l'inventore di un tipo di padiglione prefabbricato mobile da utilizare nei parchi e nei giardini in vendita negli anni 1820. Un padiglione per Sofia Albertina, sorella di Gustav III, nel giardino del castello di Tullgarn nel 1819 era dotato con il motivo della serliana, mentre un altro padiglione, situato in un giardino nell'isola di Djurgården, era con cariatidi.

Gli edifici nei parchi e giardini sono disegnati in un'architettura neoclassica meno o più accademica, con ordini di architettura classica, mentre l'architettura dei giardini e dei parchi è più naturale che accademica, però questa "natura" è una natura costruita.

L'idea della prefabbricazione dei padiglioni da giardino è molto apprezzata e fra poco diventa un movimento popolare. Giornali e riviste pubblicano avvisi pubblicitari nei quali sono presentate edicole, padiglioni ed anche un ponte con un tempio sopraposto nel "Magasin för konst, nyheter och moder" (Rivista d'arte, novità e moda, 1824). I clienti sono adesso la borghesia delle città, i giardini sono piccoli ed il giardinaggio si fa, quasi in totalità, dai clienti stessi.

Il parcco di Finspång è l'uno dei esempi tardi dell'età neoclassica, col suo tempio d'ordine ionico romano in un paesaggio costruito, l'opera di Jakob von Röök (1821)

Le città mancano sempre viali alberati e parchi, perchè le città sono piccole e poco popolate, con edifici rari su terreni grandi e piantati e con la natura nella vicinanza immediata. Soltanto le città di guarnigione hanno dei viali alberati, piazze piantate e giardini pubblici: Heinola (dal 1779), Malmköping (dal 1798) ed Enköping (dal 1800).

... e poi.

Siamo alla seconda metà dell'Ottocento. D'ora in avanti si assiste ad un eclettismo degli stili. Le condizioni storiche e sociali sono profondamente mutate: i re e la nobiltà dovevano inesorabilmente cedere il passo di fronte all'avanzata della borghesia delle città. Il ricco borghese cittadino non è alimentato dalla passione dei nobili che nell'arte del giardinaggio vedevano la massima espressione di un certo genere di esistenza. Da l'altra parte, non vi è più quella concentrazione di richezza nelle mani di poche persone, che permetteva un tenore di vita fiabesco.
Lo sviluppo delle città incominciato sotto Oskar I (1799-1859, sovrano 1844-59), intensificato dopo 1866 sotto Karl XV (1826-72, sovrano 1859-72), portò al rapido asaurimento dello spazio disponobile. Si nasce il concetto di Zona di verde destinata al pubblico godimento e con valore urbanistica.

Le idee di un arte del giardinaggio lirica e naturale promosse da F. M. Piper sono sviluppate nella seconda parte del Ottocento dall'architetto Knut Malte Forsberg (1827-95), il quale nel 1851 riceve una medaglia per un progetto di giardino a Bois de Boulogne a Parigi, e presenta nel 1856 progetti di piantagioni per la piazza Karl XII e la colme di Helgeanden a Stoccolma all'Accademia di Belle Arti. Egli ha elaborato il parco Berzelius a Stoccolma ed altri parchi a Gerstorp nella Östergötland ed a Kulla nella Småland.

A Göteborg, l'associazione per un giardino pubblico "Trädgårdsföreningen" ha trasformato la regione orientale dei vecchi muri della città in un parco pubblico già nel 1842.

Nel 1866 incomincia l'opera nazionale della progettazione di viali alberati nelle città, azione provocata dalla necessità di protezione contro gli incendi fra differenti quartieri, lavoro continuato sotto Oskar II (1829-1907, sovrano 1872-1907).
A Stoccolma sono messi in opera i viali alberati Karlavägen, Valhallavägen e più tardi Strandvägen.

A Göteborg i lavori per il viale alberato Kungsportsaveny, cominciati nel 1866, sono conclusi nel 1923 con la sistemazione della piazza Götaplats.

La città di Gävle, distrutta in gran parte da un incendio, fu sistemata nel 1877 con viali alberati che formano una zona centrale di verde pubblico.

Per la ricreazione della popolazione cittadina sono sistemati grandi parchi pubblici suburbani, localizzzati nei dintorni pitttoreschi delle città.
A Göteborg si apre nel 1874 il parco pubblico di Slottsskogen, dotato di bacini con anatre e cigni, canali d'acqua, aiuole fiorite di azalee e di rododendri, tappeti di erba, sentieri sinuosi, statue ed edicole.

Alla fine del Ottocento, i cittadini sono villeggianti, essi lasciano le città di preferenza per una casa di vacanze con un giardino dove fanno del giardinaggio. Nelle città spariscono i lavori agricoli e gli animali di lavoro. I terreni liberi sono usati da giardini. L'arte del giardinaggio è ormai un'attività di massa.

* * *

Oggi, in Svezia i vecchi giardini di delizie ed i parchi sono sogetti di cura, cioè di protezione, conservazione, restauro, valutazione ed uso adeguato, misure applicate in armonia e simultaneamente, senza perdere di vista la dignità principale del giardino e del parco come forma d'arte.

Bibliografia

  • Sten Karling: Trädgårdskonstens historia i Sverige, Stoccolma 1937.
  • Gregor Paulsson: Trädgårdskonst, Stoccolma 1941.
  • * * * : Fredrik Magnus Piper, Katrineholm 1981.

L'elenco delle diapositive

  1. Il dominio svedese nel 1660. In arancione: territorio conquistato nel 1648. In arancione e rosso: teritorio conquistato nel 1658. La Finlandia è stata occupata dalla Russia nel 1809 e lascia la Svezia per sempre. La Norvegia fu in unione con la Svezia nel periodo 1814-1905. Dal "Bra Böckers lexikon", vol. 22. Höganäs.
  2. Pianta del parco del castello di Rosersberg (1640), architetto Simon de la Vallée (1590-1642, in Svezia 1637-42). Archivio del castello.
  3. Pianta di giardino di delitie, dal libro "Lustgård - Jardins de plaisir" (1651) di André Mollet, architetto da giardino. Le aiuole sono concepite con disegni di siepi di bossolo e bordi di erba tagliata su fondo di sabbia, marmo oppure carbone schiacciato. L'insabbiamento dei viali è fatto con materiale di altro colore che dei fondi.
  4. Terrazza del castello di Hässelby (cca 1655), architetto Jean de la Vallèe (1620-96, in Svezia 1637-96).
  5. La residenza signorile di Jakobsdal (1660), abbozzo di Erik Dahlberg (1625-1703) per il libro di incisioni "Suecia antiqua et hodierna" (1663-1717). Il giardino di delitie comprendeva pergole, cancelate di legno e passagi ricoperti da piante rampicanti. Kungliga Biblioteket, Stoccolma.
  6. Kungsträdgården (Il Giardino Reale) di Stoccolma nel 1670, opera del orticoltore Johan Hårleman secondo il progetto dell'architetto Nicodemus Tessin il vecchio (1615-81) con l'assistenza del figlio Nicodemus Tessin il giovane (1654-1728). Dal libro "Suecia antiqua et hodierna".
  7. Il piano regolatore del parco reale di Drottningholm (1680), di Nicodemus Tessin il v. e Andrè le Nôtre. Nationalmuseum, Stoccolma.
  8. Disegno dal manoscritto in francese di Nicodemus Tessin il g. sopra l'arte del giardinaggio: parterre con disegno di ricamo di bosso oppure disegno di erba circondato di bordi stretti, bosquets con gabinetti, viali, bacini e fontane sottomesse ad una rigida regolarità con l'asse centrale predominante.
  9. Il castello di Steninge, architetto Nicodemus Tessin il g., il parco di Johan Hårleman, giardiniere (1690).
  10. Il castello di Sturefors, architetto Nicodemus Tessin il g. (1704).
  11. Il giardino del palazzo Tessin, la dimora dell'architetto barone Nicodemus Tessin il g. (1696-1700) è, così come il palazzo stesso, opera sua. Bernard Fouquet e René Chauveau hanno fatto le sculture, Evrard Chauveau e Meaux hanno dipinto i soffiti. Il giardino del palazzo è un "locus amoenus" di spirito romano fatto di disegni di bosso, siepi tagliati, vasi ed un ninfeo.
  12. Drottningholm, piano regolatore di Nicodemus Tessin il g. (1690-94). Nationalmuseum, Stoccolma.
  13. Drottningholm oggi. Foto Sven Nilsson, Nationalmuseum, Stoccolma.
  14. Il giardino del castello di Uppsala, piano di Carl von Linné (1730). La biblioteca dell'Università di Uppsala.
  15. Carl von Linné (1707-78): Disegno di abeti tagliati (Picea abies e Picea glauca) per il giardino del castello di Uppsala (1729). La biblioteca dell'Università di Uppsala.
  16. Il giardino botanico dell'Università di Uppsala, fondato da Olof Rudbeck il v. (1655), nel tempo di Linné. Incisione contemporanea (1769).
  17. Ulriksdal (già Jakobsdal), il piano regolatore (1743) del architetto Carl Hårleman (1700-53). Il giardino è composto di aiuole con disegni di erba. La natura libera si trova nella vicinanza immediata del giardino di delizie. I piani mancano le prospettive lunghe. Tappeti di erba piani e piantagioni dense attraversate di vie rette sono le novità del progetto. La collezione Vasa.
  18. Il padiglione cinese (1763) di Drottningholm, architetto Carl Fredrik Adelctantz (1716-96). L'architetto ha utilizato motivi ritirati dal libro di William Chambers sopra l'architettura cinese. Foto Björn Lindberg, Kungliga husgerådskammaren, Stoccolma.
  19. Il piano regolattore della residenza padronale e ferriera di Gimo (1767), architetto Jean Erik Rehn (1717-93). L'archivio della residenza.
  20. "Idée générale des jardins de Swartsiö" (1774), piano regolatore di William Chambers. Victoria & Albert Museum, Londra.
  21. "Plan du nouveau iardin à l'Angloise" per Drottningholm (1778-79) di Gustav III (1746-92, sovrano 1771-92). L'archivio del castello.
  22. Il progetto di Fredrik Magnus Piper (1746-1824) con il "miglioramento" del progetto reale per il parco inglese ed il rinnovamento del giardino barocco di Drottningholm (1782-83). L'archivio del castello.
  23. Il piano regolatore del parco di delitie di Haga (1781-86), di F. M. Piper. La Reale Accademia di Belle Arti, Stoccolma.
  24. Il padiglione di Gustavo III nel parco di Haga (1787), architetto Olof Tempelman (1745-1816).
  25. Il tempio dell'Eco come "salon de treillage" (1790), architetto Carl Christoffer Gjörwell (1766-1837).
  26. Il castello di Gunnebo (1784), architetto Carl Wilhelm Carlberg (1746-1814).
  27. Il padiglione-tempio e la torre gotica di Skärva (dopo 1785), architetto Carl August Ehrensvärd. (1745-1800).
  28. L'eremitage di Värnanäs, dal albo di abbozzi di Jonas Carl Linnerhjelm (1795).
  29. Abbozzo di piano regolatore per il parco di delizie di Drottningholm con miglioramenti disegnati nel 1797 di F. M. Piper. A = la torre gotica (1792) architetto Louis Jean Desprez (1743-1804). La nuova serra è dagli anni 1790. P = La piazza dei tornei (l'ultimo torneo ha avuto luogo nel 1800). La Reale Accademia di Belle Arti, Stoccolma.
  30. Il parco del castello di Tullgarn: il teatro verde (1807) con siepi di tigli tagliati. I viali sono fiancheggiati di filari di tigli.
  31. Veduta aerea della città di Göteborg verso settentrione. Il giardino orientale è il parco della Trädgårdsföreningen (1842). I viali alberati appariscono nelle città dopo 1866. Nel centro, la Kungsportsaveny (1866-1923). Foto "Bra Böckers lexikon", Höganäs.
  32. Mappa della parte centrale della città di Stoccolma. I viali alberati ed i parchi pubblici appariscono dopo 1866.
  33. Il viale Strandvägen, Stoccolma.
  34. Il piano regolatore della città di Gävle (1877), ingegnere C. L. Almegren. L'archivio della città. I viali alberati costituiscono zone di protezione contro gli incendi. I parchi pubblici e le zone verdi sono fuori della città.
  35. Veduta aerea della zona centrale con viali alberati della città di Gävle. Foto "Bra Böckers lexikon", Höganäs.
Foto 4, 9, 10, 11, 24, 25, 26, 27, 30 e 33: © Octavian Ciupitu.


© 1993-2007 Octavian Ciupitu. All images and text are for private study purposes only. Under no circumstances are they to be reproduced in any form without permission.


Made: April 28th, 1997.
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